Gabriella Gianfelici su “La ragazza con la valigia”

su IL GIORNALE DI LAGONEGRO
una lettura di G. Gianfelici
giugno 2009 – p.31
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Questo delizioso, accurato e amorevole nuovo libro di Maria Pina Ciancio: “La ragazza con la valigia”, si apre con alcuni versi tratti dalla “Quinta elegia” di R. M. Rilke.
“Ma dimmi, chi sono, questi girovagli…più fuggitivi di noi… piombano sul tappeto consunto… posato lì…”
Ho pensato, leggendo i versi di Mapi, all’umanità dolente e vera cantata da F. De Andrè, ai personaggi di E. L. Masters in Spoon River, alle favole vere o inventate raccontate da nonna in nonna.
I delicati versi si possono leggere insieme o separatamente, la narrazione è fatta di piccole storie singole anche se accomunate per contesti sociali, per “definizione culturale”.
Ma Adalgisa, Nina, Marta… possono essere scambiabili con i loro nomi e creare più di una possibilità, molte di più rispetto al loro personale vissuto.
Ogni sezione ha il suo incipit poetico (Rilke, Rosselli, Banti) a sottolineare o introdurre ciò che leggeremo, numerose note dipanano la lettura circa i termini dialettali (bellissimi) e ricorrenze che possiamo non riconoscere o ricordare.
Sono molti i versi meritevoli e di grande impatto emozionale, versi che ci restano attorno, insieme alla grande compassione che trapela in questo tratteggio di vicende e vite umane. Le poesie narrano storie intessute di ricordi, quando si ama nulla si dimentica: “Dov’è…?” pag. 37, non si dimenticano neppure racconti di conflitti di guerra (pag. 49) e poi tutto torna tondo, e si apre e si chiude con “La ragazza con la valigia” ( pagg. 13 e 49).
Tutto è finemente impreziosito dai disegni di copertina e nell’ultima pagina del libro di Roberto Matarazzo, a cui vanno i miei complimenti e apprezzamenti sinceri.
Un sincero abbraccio di stima e di affetto.

Gabriella Gianfelici, Roma 7 dicembre 2008

Riferimenti sul web PoetiLandia

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Sul blog -VDBD una lettura a “Il gatto e la falena”

GABRIELLA GIANFELICI legge Maria Pina Ciancio
Novembre 16, 2007

Blog colletivo di scritture creative
VDBD-
Via delle belle donne

Queste tre poesie di Maria Pina Ciancio, tratte da “Il gatto e la falena”, Tipografia L’Aquilone, Potenza 2005 – Premio Parola di Donna 2003 – contengono tutte le bellezze e i pregi dei versi di Mapi: l’avanzare delle situazioni e il conseguente smarrimento, la naturale propensione al verso asciutto e integro allo stesso tempo, la parola come prova di profondità incantevole.

“Il canto delle cicale” resiste solo un giorno e anche Mapi affonda ma non nel vuoto ma nella ricerca, e ne “il vincolo del volo” il peso non esiste più, abbiamo in tasca i versi di un poeta e andiamo, anche se delusi, amareggiati e senza amore.
Ma quei versi ci salveranno. Come ci aiuta a vivere la poesia di Maria Pina, grazie!

Gabriella Gianfelici