Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali


L’incontro si è tenuto martedì 17 gennaio 2023 alle ore 17-20 presso la Sala Italia dell’UNAR in via Ulisse Aldrovandi 16 a Roma.
In tale occasione ho avuto modo di leggere, assieme ad altri poeti, alcune poesie in dialetto che entrenanno a far parte della mia nuova raccolta poetica.
La manifestazione è stata promossa dall’Associazione Periferie e da Lend Roma con l’adesione dell’Unar (Unione Associazioni Regionali di Roma e del Lazio), dell’Associazione dei Sardi di Roma “il Gremio”, dell’Associazione Pugliese di Roma e della Famiglia Romagnola.
La serata si è aperta con i saluti di Vincenzo Luciani (Associazione Periferie), di Cristina Polli, responsabile del gruppo Lend di Roma e del Presidente dell’UNAR Antonio Maria Masia. Ha introdotto e condotto la serata la poeta Anna Maria Curci (Gruppo Lend Roma, redazione rivista “Periferie”).
Le letture dei poeti sono state intervallate da canti della tradizione popolare italiana del Nuovo Coro Popolare diretto dal M° Paula Gallardo Serrao.
Una bella iniziativa, grazie ad Anna Maria Curci, Cristina Polli, Vincenzo Luciani.

Riferimento web: Abitare Roma.it

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Benigne solitudini e storie condivise

Un articolo di Anna Maria Curci su “I poeti del Parco”

Il tempo dell’attesa varia la percezione della sua durata muovendo fili che non sono immediatamente riconoscibili, dal momento che l’estensione di questi fa capo a mutevoli combinazioni di fattori.

Tre fili d’attesa di Maria Pina Ciancio ha consapevolezza di questa dinamica complessità e la accompagna a una collocazione nello spazio che rende tale particolare epifania dell’attendere vibrante di segni visivi e sonori.

Gli intervalli tra partenze e ritorni possono dilatarsi e condensarsi improvvisamente, ma ciò che conferisce a Tre fili d’attesa una voce inconfondibile è il loro incontrarsi nella lingua-madreterra del Pollino, là dove «Timpa del Diavolo è meridiana senza tempo».

Abbiamo tre fili d’attesa
annodati al calendario del camino
: a bona sciorta
nu’ lavoro ca cunta
u capattiempo ca vene sempre chiù luntano

La buona sorte, un lavoro che vale, l’autunno che arriva sempre più tardi, dunque, espressi in tre versi nel dialetto del paese natale di Maria Pina Ciancio, San Severino Lucano, disegnano le coordinate del tempo dell’attesa tra destino, fatica e alternarsi delle stagioni.

Continua qui: https://poetidelparco.it/benigne-solitudini-e-storie-condivise-tre-fili-dattesa-di-maria-pina-ciancio/

L’articolo è apparso anche sulla Rivista Periferie n. 104 Anno XXVI 2022 a cura di vincenzo Luciani.

Condivido l’uscita di ‘Tre fili d’attesa’

E’ uscita in questi giorni la plaquette poetica Tre fili d’attesa con contributi interni di Anna Maria Curci, Abele Longo, Stefania Lubatti, che ringrazio caramente per l’amicizia e l’attenzione.

Maria Pina Ciancio, Tre fili d’attesa, Associazione Culturale LucaniArt (2022).
https://openlibrary.org/works/OL28774102W/Tre_fili_d%27attesa

La Lucania e la Calabria in poesia ad Accettura

maria pina ciancio poesia
La Lucania e la Calabria in poesia ad Accettura
Interventi di Dante Maffia, Giovanni Caserta, Luciano Nota Sabatella, Maria Pina Ciancio, Francesco Aronne, Maria Antonella D’Agostino, Ciro Gianni, Anna Maria Curci, Francesco Tarantino, Antonella Ragogna (modera Maria Grazia Trivigno).

Villa Comunale di Accettura, 13 agosto 2014 – ore 18,30