Cerimonia di premiazione “Città di Roccagloriosa” 2017

Alcuni momenti della cerimonia di premiazione del Concorso Letterario Città di Roccagloriosa, organizzato dall’Associazione “Effetto Donna“ durante la quale è stata premiata una mia poesia, vincitrice del I° premio, per la sezione a tema “la donna”.
La giuria del premio, presieduta dalla scrittrice siciliana Maria Attanasio, si è espressa con la seguente motivazione:
“Fulcro del componimento è la presenza poeticamente suggestiva e drammaticamente misteriosa di una donna, quasi uno spettro, che popola senza comparire i versi sapientemente articolati della ballata. L’intreccio tra l’inserto parlato e il riporto metaforico, quasi un’interferenza, sfocia in un variegato ritmo metrico che contribuisce all’intenso esito espressivo della lirica”.
Grazie alla città di Roccagloriosa, all’Associazione Effetto Donna e alla poetessa Maria Attanasio.

Roccagloriosa, 8 luglio 2017

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Serata di premiazione della X Edizione del Concorso Letterario Internazionale “Gaetano Cingari”

La cerimonia di premiazione si è tenuta a Gallico Superiore (RC) in occasione della I^ Fiera Nazionale del Libro all’aperto.
Al libro “Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro” (Primo premio, sez. libro edito), è stato conferito il riconoscimento dalla poetessa siriana Maram al-Masri. ospite d’onore alla manifestazione, con la seguente motivazione:

“Transitano in quest’opera, l’universo interiore e la storia, le storie, di una complessa e varia umanità, colta per episodi e per quadri, per frammenti, per vie di fuga che tendono all’universale. In essi sono inglobati la natura, i fenomeni sociali, i nuclei familiari, dei quali il padre, o l’avo, sono i referenti affettivi o storici. Elementi di ordine etico e riflessioni anche filosofiche si alternano e s’espandono, per raggiungere umanità più distanti, luoghi e persone, in terre diverse dal luogo d’origine: l’emigrazione viene sovente evocata, quella che fu di Scotellaro e di Franco Costabile, per fissare un centro stabile, un luogo di possibili certezze.”

Motivazione per “Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro”, Maria Pina Ciancio (Fara Editore 2009) a cura di Stefano Mangione (Giuria del Premio Letterario Internazionale “Gaetano Cingari”)

Incontro sulla scrittura delle donne a Potenza

foto 8 marzo potenza

da sinistra- Maria Pina Ciancio, Cinzia Marroccoli, Carmen Pafundi, Lorenza Colicigno

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Circolo Kikipedia, Potenza

Insieme alle amiche Lorenza Colicigno, Cinzia Marroccoli e Carmen Pafundi per parlare della scrittura femminile e delle sue paculiarità. Presso l’accogliente e calorato Circolo Kikipedia di Potenza, 8 marzo 2015.
Donne scrivono Donne, tra coscienza del mondo e consapevolezza di Sè.

(foto di Marina Minet)

Reading di poesia a Policoro (foto)

Reading di poesia a Policoro (estate 2013) con Fernanda Cataldo, Maria Antonella D’Agostino, Giorgio Linguaglossa, Abele Longo,  Luciano Nota, Pasquale Vitagliano.

maria pina ciancio  luciano nota pasquale vitagliano

 

abele longo Untitled Untitled

giorgio linguaglossa maria pina ciancio maria pina ciancio

(Cliccare sull’immagine per ingrandire)

Una mia intervista su Neobar-Poetry Lab a cura di Abele Longo

NEOBAR – Blog di arte e letteratura
dell’Associazione Culturale
Accademia di Terra d’Otranto (Lecce)

rubrica a cura di Abele Longo

Da dove viene la tua poesia.
Da tante cose. Non sempre i motivi che ci inducono a scrivere sono esaurientemente elencabili e chiaramente consapevoli. Potrei dire, per tentare di rispondere in qualche modo alla domanda, che  il filo conduttore della mia scrittura nasce innanzitutto dall’incontro con la Lucania, cioè con quella “terra” del sud affascinante e magica e al tempo stessa terribile e arcaica, dove dalla Svizzera sono ritornata bambina all’età di circa sette anni.

Per chi scrivi, come immagini il tuo lettore?
Non scrivo mai per un fine. Per me la scrittura è un modo di stare al mondo, un fatto mio (privato) innanzitutto; tutto ciò che ne consegue (condivisione, riconoscimento, identificazione) è un valore aggiunto, di cui ringraziare ed essere riconoscenti.

Come vivi, con te stessa e con gli altri, il tuo essere poeta?
Oggi con (conquistata) serenità, da giovane con la lacerante consapevolezza interiore della marginalità e dell’esclusione.

Come hai iniziato?
Ho iniziato alle soglie dell’adolescenza. Ricordo tra le prime composizioni una poesia giovanile sulla luna, dalla chiusa fortemente pessimistica. Fu il mio professore di filosofia a leggerla, ad apprezzarla, a consigliarmi la riflessione e il superamento dolente ed esistenziale che ne caratterizzava gli ultimi versi.

Come ti veniva insegnata a scuola la poesia, che ricordi hai?
Non ho ricordi particolarmente nitidi legati alla scuola. La passione per la poesia è nata in territori altri; un’esperienza personale e intima, completamente anarchica direi.

A chi fai leggere per primo i tuoi versi.
Quasi mai a nessuno.

Usi la penna o il computer?
Scrivo rigorosamente a mano: biro nera e comunissimi fogli bianchi. Ho bisogno di intimità quando scrivo e al computer disperdo l’ispirazione.

Quando viene di getto o è frutto di lunghe elaborazioni.
Non credo nell’estemporaneità della parola. La poesia è sempre frutto di un fermento e di una lunga riflessione interiore, seppure appaia di getto.

A parte le tue, quante poesie di altri pensi di ricordare a memoria?
Pochissime, ma sicuramente più quelle degli altri che le mie. Mi sono rimaste particolarmente dentro alcune terzine dall’Inferno di Dante.

Un consiglio prezioso da passare agli altri.
L’onestà della parola, nient’altro. Per il resto credo nel dialogo costruttivo e nella condivisione.

Un poeta su tutti.
Non saprei. Da giovanissima avrei detto Withman e Lee Masters. Ho amato la poesia americana con la stessa ardente passione di Pavese e Campana. Poi, pian piano sono arrivati gli altri, la poesia europea ed italiana e infine i poeti del Sud. Non si può vivere qui, senza aver fatto i conti, prima o poi, con quelli che sono stati i nostri padri “spirituali” della terra.

(San Severino Lucano, 19 ottobre 2010)

Riferimento all’intervista:
http://neobar.wordpress.com/2010/11/19/poetry-lab-maria-pina-ciancio/

Nuova Poesia a Sud di Roma

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Nuova poesia a Sud di Roma

letture di
Maria Pina Ciancio, Domenico Cipriano, Stelvio Di Spigno

Interviene Luca Morricone
per la rivista LINFERA

coordina
Luca Benassi

Sabato 19 dicembre 2009 – ore 18.00
Palazzo delle Regioni
Via Aldrovandi, 16 – Roma

*

Maria Pina Ciancio ha pubblicato Testualità e interpretazione ne “Il nome della rosa” (1992), La danza nel silenzio (Ed. Ermes, 1996), Legionari di frontiera (Premio Nazionale Histonium, 2002), La mongolfiera azzurra (I fiori di Campo, 2002), Itinerari (Premio CARM – Centro Arti e Ricerche Meridionali, 2002), Donne e Duetto due libretti d’artista a tiratura limitata con la collaborazione di Cosimo Budetta (Ed. Ogopogo, 2002), La Madonna del Pollino – Festa e devozione popolare (Il Coscile, 2004), Il gatto e la falena, Primo Premio “Parola di donna” (2007), La ragazza con la valigia, Ed. LietoColle 2008 (Premio “Prata Poesia” 2008), Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro, Ed Fara 2009. È presente in diverse antologie. Suoi scritti e interventi critici sono pubblicati su riviste e quotidiani regionali e nazionali. E’ presidente dell’Associazione Culturale LucaniArt e in internet cura un blog sul romanzo e la poesia in Basilicata.

Domenico Cipriano è nato nel 1970 a Guardia Lombardi (Av) e vive in Irpinia. Ha pubblicato la raccolta Il continente perso (premio Camaiore “Proposta” 2000”). Interessato al connubio Jazz e Poesia ha dato vita al progetto “JP band” da cui il CD Le note richiamano versi (2004). Suoi versi e contributi critici sono apparsi su antologie e riviste, fra le quali: Poesia, La Mosca di Milano, Specchio della Stampa, Gradiva, Polimnia. È redattore della rivista Sinestesie. Una intensa sezione poematica sul sisma del 1980 dal titolo Novembre (finalista al premio L. Montano 2008) è stata edita sulla rivista statunitense «Italian Poetry Review» nel dicembre 2008. http://www.domenicocipriano.it

Stelvio Di Spigno è nato a Napoli nel 1975. È laureato e addottorato in Letteratura Italiana presso l’Università “l’Orientale” di Napoli. Ha pubblicato la silloge Il mattino della scelta in Poesia contemporanea. Settimo quaderno italiano a cura di Franco Buffoni (Marcos y Marcos, Milano 2001), i volumi di versi Mattinale (Sometti, Mantova 2002, Premio Andes; 2ed. accresciuta Caramanica, Marina di Minturno 2006), Formazione del bianco (Manni, Lecce 2007) e la monografia Le “Memorie della mia vita” di Giacomo Leopardi – Analisi psicologica cognitivo-comportamentale (L’Orientale Editrice, Napoli 2007). Vive a Gaeta.

Le “Storie minime” presso la galleria d’Arte “Il Coscile”

Si è tenuta ieri presso la Galleria d’Arte Moderna “Il Coscile” di Castrovillari (CS) la presentazione della silloge “Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro”.  Sono intervenuti nell’ordine Teresa Armenti, Emilia Sirangelo, Bonifacio Vincenzi (ha moderato la serata il pittore, editore e gallerista Mimmo Sancineto). Nei locali de “Il Coscile” era presente inoltre -e lo sarà fino al 19 settembre- la personale d’arte di Francesca Rizzuto “Procedimenti variabili”).

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(nella foto da destra – Teresa Armenti, Maria Pina Ciancio, Francesca Rizzuto, Mimmo Sancineto, Isabella Laudadio)

Un grazie di cuore per l’ospitalità a tutti gli amici calabresi e a quanti hanno partecipato all’iniziativa. Mi resta la bellezza dei volti e degli interventi che hanno contribuito a (ri)scrivere la storia dei miei versi… Mapi

Uno spettacolo contro la violenza sulle donne

Consiglio di assistere allo spettacolo teatrale “Passi affrettati” di Dacia Maraini, tratto dall’omonimo libro-documento, che raccoglie toccanti testimonianze di donne ancora prigioniere della discriminazione storica e familiare http://www.passiaffrettati.it

L’iniziativa è sotenuta  da Amnesty International “Mai più violenza sulle donne” e i diritti letterari di Dacia Maraini verranno interamente devoluti a favore di donne che hanno subito violenza (il calendario degli appuntamenti è consultabile in internet).

 

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Foto a sinistra Dacia Mariani, foto a destra Maria Pina Ciancio e Dacia Maraini (Cerchiara di Calabria, 18 agosto -ore 21,oo)

L’incontro di poesia a San Giorgio del Sannio

Sul sito della casa editrice comasca LietoColle è possibile leggere la cronaca dell’evento” Lietocolle in Campania” tenutasi il 27 giugno scorso a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento. Oltre alla rassegna stampa è disponibile anche l’album fotografico della serata, in cui si è discusso  sul tema “Dire in poesia: fenomeno sociale?”


(tre foto)

Qualche foto dell’incontro poetico alla “Settima fiera del Sele”

INCONTRI LETTERARI
Sei poeti in fiera
Senerchia (Av) 15.05.2009

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da sinistra: Raffaele Barbieri, Domenico Cipriano, Gaetano Calabrese, Maria Pina Ciancio, Francesco Di Sibio, Cosimo Caputo (presenta Manuela Cavalieri)

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da sinistra: Michele Prudente (al sax), Raffaele Barbieri, Domenico Cipriano, Gaetano Calabrese, Maria Pina Ciancio, Francesco Di Sibio, Cosimo Caputo

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da sinistra: Domenico Cipriano, Gaetano Calabrese, Maria Pina Ciancio, Francesco Di Sibio, Cosimo Caputo, Raffaele Barbieri

La Valle del Sele è una terra dell’appartenenza, che tanto somiglia alla mia. La percorro da Contursi fino a Caposele, sulle tracce dei versi, della storia e dell’incontro. A Senerchia la nostra performance collettiva. I sorrisi, le strette di mano, il tempo che lascia tempo a un nuovo incontro. Proseguo lungo la fondovalle fino alle sorgenti del Sele e ai luoghi di San Gerardo. Natura incontaminata, acqua e fede, volti e luoghi della vicinanza, dove i versi talvolta si spezzano di fronte alle crepe nascoste del terremoto dell’80.
E’ la prima volta che mi spingo così dentro il cuore dell’Irpina. Qui non sempre il tempo della ricostruzione restituisce compostezza e armonia a ciò che è stato, ma qui riconosco il padre e il figlio, la lotta e il sacrificio, l’umiltà e la fierezza antica. Il bene collettivo.
Perchè l”occhio vede sempre ciò che sa e ciò che può vedere.

Mapi

Qualche foto della Fiera di Roma

Qualche foto scattata alla fiera del libro di Roma “Più Libri più Liberi 2008” presso lo stand della LietoColle.

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da sinistra, Margherita Rimi e Maria Pina Ciancio

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da sinistra, Vito Riviello e Maria Pina Ciancio

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da sinistra- Margherita Rimi, Salvatore Contessini, M.P. Ciancio

Qualche foto sulla presentazione di San Lorenzo

Presentazione de “La ragazza con la Valigia”
13 settembre 2008 – ore 19,00
Sala Consiliare, San Lorenzo Bellizzi (CS)

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da sinistra- L. La Rocca, P. A. Scarivaglione, B. Vincenzi, P. Gallo, M.P. Ciancio

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da sinistra- P. Gallo e M.P. Ciancio

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uno scorcio di San Lorenzo e delle Gole del Raganello, 2008

Un grazie di cuore ai relatori tutti, a Bonifacio, alla comuntà di San Lorenzo per l’ospitalità, a Domenico, Franco (detto Francone), Lorenzo, alla proprietaria del B&B, alla signora del bar. A tutti gli incontri di questi due giorni e agli sguardi condivisi.
La foto dello scorcio di San Lorenzo è stata scattata all’alba, circa le 6 del mattino, dalla camera in cui ho alloggiato. Pioveva e tirava vento, ma lo “spirito dei luoghi” aleggiava su tutto. Magnifico. Dirompente e prepotente. Mapi

Premio “Prata Poesia 2008”

I SETTE PREMI DELLA PAROLA – Seconda Edizione

Qualche foto del Premio, tenutosi a Prata Principato Ultra in provincia di Avellino, il 3 agosto 2008, nella corte interna dell’Arcibasilica dell’Annunziata.
Nel corso della manifestazione sono stati conferiti I sette premi della parola ai seguenti poeti: Carla DE ANGELIS con l’opera “Salutami il mare”, Fara Editore 2006; Carla CIRILLO, con l’opera “Foco all’Arma” Campanotto Editore 2008; Maria Pina CIANCIO di Potenza con l’opera “La ragazza con la valigia” Editore LietoColle 2008; Massimo SANNELLI di Genova con l’opera “De Amore ne Lo Spirito della Poesia”, Fara Editore 2008; Monia GAITA di Montefredane (Avellino) con l’opera “Falsomagro” Guida Editore 2008; Raffaele DELLA FERA di Aiello del Sabato (Avellino) con l’opera “La Corsa dell’Anima”, edizioni della Meridiana 2008; Vincenzo D’ALESSIO di Montoro Inferiore (Avellino) con l’opera “Padri della Terra” in “Pubblica con noi Fara Editore 2007.
Un grazie di cuore all’Ammministrazione Comunale di Prata per l’organizzazione e il calore dell’ospitalità, al Comitato Orione, al Presidente del Premio Antonietta Gnerre.
Di seguito, tre foto della serata:

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da sinistra
Maria Pina Ciancio, Carla Cirillo, Massimo Sannelli, Monia Gaita

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Maria Pina Ciancio riceve la targa del premio

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Particolare dell’Arcibasilica dell’Annunziata, Prata P.U. (AV)

Lucania Poesia Festival 2007

Lucania Poesia Festival 2007

Appuntamenti dal 31/7 al 19/8 – ore 21,00
Cortile Palazzo Giustino Fortunato, Rionero in Vulture (PZ)

maria pina ciancio , assunta finiguerra
da sinistra, Assuna Finiguerra e Maria Pina Ciancio

(cortile del Palazzo Giustino Fortunato)