




Si è tenuta ad Anzio la giornata conclusiva del Premio Polverini 2022 con la consegna dei premi ai vincitori.
Un grazie alla giuria per aver dato riconoscimento con un Primo Premio al mio libro di poesie “Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro” (Fara Editore 2009).
In questi giorni ne ha parlato Renzo Montagnardi in una bella recensione apparsa su Arte Insieme (ne trascrivo uno stralcio):
(…) Sono versi quasi sussurrati, nonostante la passione che l’autore riesce a stento a contenere; non ci sono toni enfatici, c’è una malinconia di fondo che stringe piano piano la gola come un cappio e che impedisce alla voce di uscire, di gridare trasformando il dolore in rabbia per una sorte che è una condanna originaria.
Ritrovo in questi versi lo struggente amore per le sue genti di Rocco Scotellaro, il poeta sindacalista verrebbe da definirlo certamente non sbagliando, ma prima di tutto acuto osservatore di una realtà immutabile che sembra senza tempo. In questo migrare, che porta i corpi lontano, ma con le anime che cercano di non disancorarsi da quel piccolo mondo ingrato in cui si è cresciuti, si nota implacabile lo spaesamento (Lo spaesamento, ecco cos’è: / un tempo in cui le mani non sanno più / se stringersi a pugno / o fermarsi / distendersi a ramo sul cuscino). È così che si va con la lacerazione dentro, mentre c’è chi resta, straziato dalla rassegnazione, in un palcoscenico i cui attori recitano la commedia della vita con i loro tradizionali riti, legati ad antichi valori, in cui ritrovano, nel dolore di vivere, il coraggio per vivere.
È indubbio l’amore di Maria Pina Ciancio per la sua terra, i versi delle sue poesie sono palpitanti, sgorgano dritti dal cuore, si fanno immagine e atmosfera, rivelano la ricchezza di un sentimento inalienabile.
In questo quadro mi pare logica una poesia dedicata a Rocco Scotellaro, di cui ebbi a scrivere, recensendo Tutte le poesie 1940 – 1953, il suo tratto distintivo e cioè che “Mai fu più intensa una così breve vita”. Lo scopo è di renderne il ricordo imperituro e con la memoria del poeta i suoi palpitanti versi, il suo amore per questa terra, per gli uomini che la calpestano e che rimangono nonostante tutto, per quelli che la lasciano con il desiderio di ritornavi già quando partono. (…)
Renzo Montagnoli
L’articolo integrale si trova qui: ARTE INSIEME 15/11/2022
Congratulazioni carissima! ❤
Grazie mille, Maria
Complimenti!!!